“Signore Gesù, so dalla Tua stessa Parola che in cielo io sarò la tua laus misericordiae” (dal Testamento di padre Battista)
Carissimi confratelli ed amici, il 20 ottobre 2023, all’ospedale “San Pietro” in Roma, si è spento serenamente e con il conforto della preghiera, il carissimo padre Battista Previtali.
Nato a Bonate Sopra (Bergamo) il 22 gennaio 1934, è entrato, come aspirante, nel nostro Seminario di San Damiano d’Asti nel 1946. Terminato l’anno di Noviziato, 1’8 ottobre 1951, ha emesso la professione temporanea e, il 22 gennaio 1955, quella perpetua. Dopo aver frequentato gli studi filosofici e teologici a Saluzzo, è stato ordinato sacerdote, a Varallo Sesia (VC), il 12 luglio 1959 da S.E. Mons. Francesco Maria Franco.
Perfezionati gli studi a Roma, dal 1955 al 1959, presso la Pontificia Università Angelicum, p. Battista è stato inviato a Vigevano, presso l’Istituto Negrone, dove ha insegnato e, contemporaneamente, si è iscritto all’Università Cattolica di Milano, laureandosi in Filosofia nel 1962. Dopo un breve periodo a Cheval Blanc (Francia), nel 1967 è stato eletto Rettore della nostra Casa di San Damiano d’Asti, dedicandosi ancora all’insegnamento e alla formazione dei seminaristi. Nel 1974 viene nominato parroco della parrocchia “San Giovanni Bosco in Cristo Re” a Vigevano e, nel 1980, viene chiamato a succedere a p. Ottorino Rolando, morto improvvisamente, come parroco di “Gesù Nazareno” a Torino. Nel 1985, l’ Arcivescovo di Avignone Mons. Raymond Bouchex, affida alla Congregazione la cura pastorale dell’intera città di Cavaillon e p. Battista viene scelto come parroco della Cattedrale. Rientrato in Italia, dal 1997 al 2007, diventa parroco di “Sant’Andrea Apostolo”, a Roma, svolgendo anche per un periodo di tempo il servizio di Prefetto della Prefettura XIII. Trasferito a S. Maria in Monticelli, per la sua per la sua disponibilità, si è messo a servizio di altre comunità, trascorrendo tempi prolungati a Torino, Cavaillon, Pontecorvo e in Burundi. A questa primaria attività pastorale, p. Battista ha unito un intenso servizio di predicazione, soprattutto a vantaggio di religiose e di parrocchie; ha molto collaborato con le nostre Edizioni Dottrinari, soprattutto con la pubblicazione di apprezzati libri e con la realizzazione delle schede per la formazione dei catechisti. Si è dedicato alla nascita e all’accompagnamento delle Fraternità della Parola, movimento di santità legato alla spiritualità di San Cesare. All’interno della Congregazione ha svolto il servizio di Superiore Provinciale della Provincia Piemontese e, per molti anni, di Definitore e Vicario Generale. Soprattutto, in quanto Postulatore della Causa di canonizzazione del Fondatore, si è dedicato allo studio e all’approfondimento della vita e della spiritualità di p. Cesare, come anche della nostra Congregazione. A coronamento di tutto ciò, il Signore gli ha donato la grazia di partecipare, come Postulatore, alla solenne canonizzazione di San Cesare, in Piazza San Pietro il 15 maggio 2023.
A ricordo di questo caro confratello, con il quale ho avuto la grazia e la gioia di stare in comunità all’inizio del mio ministero sacerdotale, a S. Andrea Apostolo, e negli ultimi anni della sua vita, a Santa Maria in Monticelli, mi piace sottolineare la sua fede, l’amore per la Parola di Dio e la dedizione allo studio.
P. Battista alimentava la sua vita di fede nella preghiera personale, nella preghiera del cuore. Spesso amava ripetere l’aneddoto di San Giovanni Maria Vianney che incontrava l’anziano della sua parrocchia che rimaneva ore ed ore in chiesa in silenzio. “Cosa fai?” chiese il Santo Curato d’Ars — e lui rispose “Niente. Io lo guardo e lui mi guarda”. Questa preghiera silenziosa alimentò la lunga vita di p. Battista nel suo ministero lì dove la Provvidenza lo ha inviato. Oltre settanta anni di fedeltà alla chiamata del Signore.
La seconda caratteristica che mi piace ricordare di p. Battista è l’amore per la Parola di Dio. Fedele discepolo di San Cesare, nutrì la sua vita con l’ascolto della Parola di Dio, che ha amato, studiato e trasmesso. Generazioni di fedeli, a loro volta, hanno amato la Parola di Dio e se ne sono nutriti, grazie alla sua comunicazione chiara, breve e profonda. Tanta gente impegnata in parrocchia o semplici fedeli a Vigevano, Torino, Cavaillon, Roma e Pontecorvo, come anche le Fraternità della Parola ne sono testimoni. E di questo ringraziamo il Signore.
La terza caratteristica che mi piace ricordare è quella dello studio. P. Battista è stato un uomo di studio, con particolare attenzione al nostro Fondatore e alla vita dei Santi che ben volentieri utilizzava nella predicazione come esempi concreti per vivere il Vangelo.
Negli ultimi tempi, la sua situazione clinica, dovuta all’avanzare dell’età, andava declinando. Ricoverato all’ospedale “San Pietro” di Roma, dove stava facendo accertamenti medici, è spirato serenamente con il conforto religioso il 20 ottobre verso le ore 16.10.
Il 23 ottobre, presso la nostra parrocchia “Sant’Andrea Apostolo” in Roma, si è svolta la Santa Messa esequiale, da me presieduta, concelebrata da molti confratelli e sacerdoti. Hanno manifestato il loro cordoglio Sua Eminenza il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, insieme al Consiglio Episcopale, in particolare S.E. Mons. Daniele Salera, Vescovo Ausiliare del Settore Nord, e Sua Eccellenza Mons. Daniele Libanori, Vescovo Ausiliare del Settore Centro, come anche i Vescovi Ausiliari di Roma con cui p. Battista ha collaborato: Mons. Luigi Moretti, adesso Arcivescovo emerito di Salerno-Campagna-Acerno, e Mons. Guerino Di Tora. Hanno partecipato anche alcuni familiari di p. Battista e tanti fedeli, soprattutto di Roma e Pontecorvo, memori del bene da lui ricevuto, rappresentanti certamente di tutti coloro che hanno beneficiato del suo ministero sacerdotale.
Il giorno successivo, a Bonate Sopra (BG) è stato dato a p. Battista l’ultimo saluto, celebrando la Santa Messa, da me presieduta e concelebrata dal parroco, Don Francesco, da altri nostri confratelli e sacerdoti diocesani e religiosi, presenti i parenti, gli amici ed un nutrito gruppo di rappresentanti delle nostre parrocchie di Torino e Vigevano, come anche della Fraternità della Parola.
Ai fratelli e alle sorelle Mario, Elisabetta, Tarcisio e Maria, come ai cognati e nipoti, a nome dei Dottrinari, la gratitudine più sincera per la vicinanza e l’affetto a lui mostrati. Un grazie particolare alla parrocchia di Bonate Sopra, in particolare al parroco Don Francesco Tasca e al suo vicario Don Daniele Carminati, come anche ai Fatebenefratelli dell’Ospedale “San Pietro” di Roma e a coloro che hanno assistito e sono stati vicini al caro confratello con l’affetto, il sostegno e la preghiera.
A tutti, secondo la nostra consuetudine, ricordo la preghiera di suffragio perché il caro p. Battista, unito alla Vergine Maria, a San Cesare, ai confratelli, e ai suoi amati genitori e familiari possa cantare la liturgia del cielo.
p. Sergio La Pegna, dc, Superiore Generale