L’eremo di San Giacomo, sulla collina che domina Cavaillon, dove Cesare De Bus, fondatore dei Padri Dottrinari, si ritirò dopo l’ordinazione sacerdotale del 1582 per approfondire lo studio del “catechismo ai parroci”, è in restauro. Il tetto, il portico con l’acciottolato e il giardino saranno risistemati anche grazie a donazioni private. L’intervento è partito ai primi di gennaio.
Ha scritto Jean-Luc Parpaleix, su “La Provence” de Cavaillon: «Il cantiere non si può certo paragonare a quello attualmente in corso alla cattedrale di San Verano. Se la dimensione e la spesa sono di un altro ordine, il simbolismo è di uguale importanza. Certo, la cappella di San Giacomo, edificio classificato monumento storico, meritava un restauro. La futura canonizzazione, del beato Cesare De Bus, prevista per il 2021, da papa Francesco, ha certamente accelerato i tempi».
Il costo dei lavori per il tetto e il portico è di circa 90mila euro, in gran parte sovvenzionati dello Stato attraverso la Direzione Regionale degli Affari Culturali, la Regione Sud e il Consiglio Dipartimentale. Resteranno a carico della municipalità circa 21mila euro.
L’altro lotto di lavori riguarda il giardino della cappella. Scrive La Provence: «Si realizzeranno un passaggio pedonale, un istallazione luminosa a led, dei banchi e si pianterà altra vegetazione. L’idea è offrire un luogo di serenità, inserito naturalmente nel magnifico panorama. Un piccolo angolo di paradiso!»
Questo progetto sarà completamente a carico di alcune imprese che assicureranno i lavori gratuitamente e che hanno firmato una carta etica che all’articolo 6 recita: «la città proibisce di ricevere fondi o dotazioni di ogni natura da parte di organizzazioni francesi o straniere, a carattere politico, sindacale, religioso e di ogni tipo di fondi o donazioni provenienti da conti stabiliti nei paradisi fiscali».