Dall’8 all’11 dicembre si è tenuto a Palermo l’incontro Cèsar-Stock23.beta tra giovani provenienti dalle città “dottrinarie” (Roma, Salerno, Torino, Vigevano, Vittoria).
Siamo al terzo appuntamento, e la partecipazione e l’entusiasmo continuano a crescere. Eravamo ospiti dell’Istituto Gonzaga dei Padri Gesuiti, in Palermo: sacco a pelo e materassini in palestra … e grandi spazi all’aperto per riflettere, pregare, giocare e stare insieme.
Come sempre il tema di fondo è stato il “discernimento”, e questa volta abbiamo riflettuto e fatto alcune esperienze a partire dall’episodio dei “discepoli di Emmaus”.
Ci hanno aiutato gli splendidi mosaici del duomo di Monreale: li abbiamo contemplati uno per uno lasciandoci guidare da essi nella lettura del Vangelo di Luca 24.
Due le grandi “visite” della tre giorni: oltre al Duomo di Monreale, la Missione di Speranza e Carità a Palermo.
Quest’ultima è stata davvero toccante e d’ispirazione: parlando con il fondatore fratel Biagio, don Pino, Barbara e alcune Sorelle della Missione abbiamo scoperto come Dio stia dimostrando il suo amore ai più abbandonati della città. Il desiderio di fare anche noi qualcosa di bello e grande come loro, nella nostra vita, ha sicuramente guadagnato delle posizioni nel cuore di tutti.
Questi incontri ci hanno aiutato a incontrare più in profondità il Signore e quindi a crescere anche come cristiani. Ecco alcune testimonianze e la lettera che abbiamo inviato alla Missione di fratel Biagio.
Ora non ci resta che darci appuntamento al prossimo incontro… il campo della prima metà di luglio (a presto luogo e date). Un abbraccio a tutti
padre Paolo De Leo, dc
Testimonianze palermitane
Un’occasione per pensare
Ciao! Al campo mi sono trovata bene con i compagni, sono stati subito accoglienti e gentili, c’era un bel clima. Le visite mi sono piaciute tutte e sicuramente porto a casa molto; mentre, riguardo al rapporto con la fede, ho potuto pensare molto e mi è servito per capire e chiarire un po’ meglio alcuni dubbi. Ringrazio tutti, i compagni e voi che con gioia state in mezzo a noi giovani. Grazie tante!
Grandi cose dalle piccole
Questo campo mi ha fatto molto riflettere sull’importanza di aiutare le persone e soprattutto di non sprecare il cibo, mi ha anche aiutato a parlare di più con Dio visto che la scuola me lo impediva; grazie al campo ho anche capito l’importanza dell’amicizia, che un amico si aspetta sempre e si ascolta quando è in difficoltà, e soprattutto mi ha fatto capire che anche dalle piccole cose si iniziano a fare quelle grandi.
Mi sono avvicinato a Dio
Il campo di Palermo mi è piaciuto molto perché ho fatto nuove amicizie e mi sono avvicinato a Dio per la prima volta.
Lettera alla Missione di Speranza e Carità in Palermo
Carissimi fratelli e sorelle della Missione di Speranza e Carità,
siamo i giovani che avete saputo accogliere il 10 dicembre nella vostra Missione. Vi inviamo alcuni pensieri che abbiamo condiviso tra di noi al termine del nostro incontro, nella speranza che vi possano essere di incoraggiamento e di conforto in questo momento.
La testimonianza di Biagio, di don Pino e di Barbara, ma in generale quella di tutti i fratelli e le sorelle che abbiamo incontrato, ha segnato molto i nostri cuori. Abbiamo scoperto nuove realtà e capito quanto siamo così abituati a lamentarci di tutto, che spesso neanche ci accorgiamo di quanto siamo fortunati e a quante cose inutili diamo importanza. Questa esperienza ci ha fatto capire che in persone come quelle che abbiamo avuto modo di incontrare e incrociare con gli sguardi, si possa davvero incontrare Gesù. Abbiamo capito che nei gesti più semplici, nel donare amore, nell’aiutare e confortare il prossimo si può incontrare il Signore, e in Biagio, Barbara e nelle suore della struttura femminile Lo abbiamo proprio incontrato. Speriamo che come a Palermo anche in altre città della Sicilia, e più in generale di Italia, possano esistere strutture del genere in grado di poter aiutare tutte le persone che ne hanno bisogno.
Siamo grati di aver avuto l’opportunità di conoscere una realtà come quella della vostra missione, dove si aiutano le persone non solo con doni materiali ma offrendo amore e accoglienza. Vorremmo ringraziare tutta la comunità della missione perché ci avete insegnato cosa vuol dire fare del bene e donare la propria vita per i fratelli e le sorelle che hanno bisogno di noi. È stata una forte testimonianza della presenza di Dio per noi giovani.
Le cose che avete fatto sono molto altruistiche, poche persone c’è l’avrebbero fatta a dare una casa a persone che non ce l’hanno; siete partiti con nulla, ma faticando e aiutandovi l’uno con l’altra avete costruito una casa da dare a delle persone che ne hanno bisogno. Grazie a voi abbiamo capito che con poco si può fare molto, che aiutare le persone è una cosa da fare tutti i giorni e che quando qualcuno ti chiede una mano va accettato e accudito come fratello.
Grazie a quest’esperienza noi ragazzi abbiamo capito cosa significa veramente vivere per fare del bene, dedicare la propria vita agli altri.
Che il coraggio e la forza di Biagio siano un modello per tutti i ragazzi…perché siamo noi a dover costruire un mondo migliore.
Grazie Biagio e grazie a tutti i Fratelli e le Sorelle della Missione.
Un abbraccio grato
il gruppo Cèsar-Stock dei Padri Dottrinari.